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Il pendolo universale PU6

Il Cielo di Nut - Radiestesia          
Utilizzo generale del pendolo universale PU6
Come utilizzare nella pratica il Pendolo Universale PU6?
Il Pendolo Universale PU6  permette di esplorare le energie del corpo e di modificarle.  Inizialmente possiamo dunque utilizzarlo per riequilibrare ed  armonizzare il nostro organismo in generale, senza dover necessariamente  correggere un problema specifico. Questa pratica ci permette di  ripulirci, di darci una carica e, con l'utilizzo del meridiano magnetico  (vedi oltre), di creare uno strato di magnetismo protettivo intorno a  noi. Quest'ultimo utilizzo è di fondamentale importanza per proteggerci  quando avremo a che fare con le emissioni in fase elettrica che  incontreremo durante i nostri lavori.
Questa pratica ci consentirà inoltre di entrare in risonanza con il nostro strumento e di conoscerlo meglio. Per l'analisi di una situazione o per emettere un'onda "colore" per risolvere un problema specifico consultate invece questa pagina.
Per iniziare è necessario percorrere lo spettro delle radiazioni ELETTROMAGNETICHE, perché queste coinvolgono direttamente la nostra aura e anche i nostri diversi organi.
Attenzione: prima e dopo qualunque applicazione posizionate il pendolo sulla radiazione V+ (Verde+).
L'Equatore Elettromagnetico (EM): dal Nero al Rosso
Impugnate il cordoncino sulla tacca più alta, quella più lontana dal pendolo, che rappresenta le radiazioni elettromagnetiche, assicurandovi che la parte restante del cordoncino di sospensione sia contenuto nella mano e non penda all'esterno. Con le gambe leggermente divaricate, in piedi, stabilite un buon contatto con il suolo.
Centratevi e calmate la mente.
Con il pendolo regolato sul V+ (Verde+), verificate se il vostro corpo energetico è sufficientemente carico di questa energia. Il pendolo girerà nel senso appropriato (a seconda della vostra polarità) e apporterà l'energia necessaria.
Quando sarà raggiunto l'equilibrio energetico, il pendolo si fermerà automaticamente. E' importante precisare che durante le prime applicazioni il pendolo potrà girare a lungo per riequilibrare ciascuna energia.
Rimanete aperti, pronti a ricevere. Fate ruotare l'ansa metallica fino a N (Nero) sull'equatore EM (ElettroMagnetico) e aspettate una reazione. Se il pendolo comincia a girare, dite "Grazie", altrimenti non preoccupatevi e fate ruotare l'ansa fino all'IR (InfraRosso).
Supponendo che il pendolo reagisca su N (Nero), potete prendere una bacchetta, ad esempio un aurametro, con l'altra mano e seguire il flusso di energia che attraversa il vostro corpo. Non dimenticate di respirare normalmente e regolarmente. Controllate la reazione dei vostri muscoli nelle parti del corpo che vengono energizzate. Se siete sensibili ai flussi energetici, constaterete che questo flusso si dirige verso il basso e che si accumula sotto i piedi.
Quando il pendolo PU6 cesserà la rotazione, potrete passare alla posizione successiva, IR (InfraRosso).
Ricominciate la stessa operazione. Con questa regolazione del pendolo si realizzerà un accumulo di energia in prossimità delle ginocchia.
Fate poi ruotare l'ansa fino a R (Rosso). Questa è una posizione cardinale perché si situa all'intersezione dell'Equatore ElettroMagnetico (EM) e del Meridiano Elettrico (E). Sottolineiamo che lo studio tradizionale dei chakra inizia proprio qui, sul confine dello spettro visibile della luce.
In questo modo, abbandonate la parte inferiore del corpo. Verificate se questa vibrazione vitale elettromagnetica vi è necessaria. Se è così, la vostra Kundalini verrà stimolata e avrete voglia di muovere il ventre quando il rilassamento si estenderà a questa zona.
Prendetevi il vostro tempo, e non dimenticate di respirare profondamente. Il pendolo si fermerà da solo quando raggiungerete l'equilibrio sulla frequenza del Rosso elettromagnetico.
Alcuni di voi percepiranno i primi risultati proprio qui, all'intersezione del Rosso, per il fatto che l'InfraRosso e il Nero sono difficili da rilevare ad occhio nudo. L'impatto è più potente. Chi ha familiarità con l'Astrologia potrà stabilire un nesso tra Marte (Rosso) e Plutone (Infrarosso e Nero).
Il lavoro di base è fatto. Siete riusciti a muovere i primi passi con il vostro nuovo apparecchio di radiestesia.
Non lasciate il pendolo regolato su R (Rosso).
Ricordatevi di posizionarlo sempre sul Verde+ se fate una pausa o se vi fermate!!
L'Equatore Elettromagnetico (EM): dal Rosso al Verde+
Terminato con il Rosso, ruotate l'ansa fino a A (Arancione). Siete sempre in piedi, con le gambe leggermente divaricate, rilassati, e vi chiedete se avete bisogno della frequenza Arancione elettromagnetico. Assicuratevi che l'estremità del cordoncino di sospensione si trovi completamente nel palmo della mano e che non cada nel vuoto, e aspettate che il pendolo cominci a muoversi.
Il PU6 inizia a girare e l'energia Arancione fluisce nel vostro secondo chakra. Se avete un aurametro nell'altra mano, cercate la zona in cui la vostra energia sessuale si è diffusa e constatate che adesso rifluisce verso la sua posizione iniziale.
Dopo l'A (Arancione), passate a G (Giallo). Controllate la respirazione e ricominciate. Tutta la vostra energia Gialla affluirà verso il plesso solare; il vostro terzo chakra si rinforzerà e armonizzerà tutte le funzioni degli organi in rapporto con la frequenza del Giallo elettromagnetico.
Poi posizionate l'ansa su V+ (Verde+).
(viene chiamato "positivo" per distinguerlo dal V- (Verde-), frequenza compresa tra il Nero e il Bianco. Il Verde Negativo si trova nel punto diametralmente opposto al V+,con 12 piccoli punti tra il Bianco (B) e il Nero (N), indicati da lettere dell'alfabeto greco. Vedremo questi punti nel dettaglio più avanti. Sappiate comunque che non bisogna MAI dimenticare il pendolo regolato su una di queste posizioni.
All'inizio dell'utilizzo del vostro pendolo lungo l'equatore ElettroMagnetico (EM) avete già verificato se eravate saturi in V+. Adesso lo rifarete. Se vi manca energia V+, essa fluirà verso il vostro quarto chakra, al centro del petto per gli uomini e sulla schiena per le donne. Quando il pendolo si fermerà, lasciatelo in questa posizione e fate una pausa.
L'Equatore Elettromagnetico: dal Verde+ al Bianco
Ricontrollate se vi manca del V+ ed eventualmente ricaricatevi. Poi passate al Bl (Blu). Il Blu avrà un'azione sulle spalle, sul collo e sulla parte inferiore delle mascelle.
In seguito arrivate alla frequenza I (Indaco),molto utile per gli occhi e per il terzo occhio, come pure contro lo stress.
Gli intellettuali dovrebbero utilizzare questa vibrazione per evitare un'eccessiva agitazione cerebrale.
Il Vi (Viola) è un colore cardinale, situato all'opposto del Rosso. Un sovraccarico di Rosso può essere compensato dal Viola. Il chakra corrispondente al Viola elettromagnetico può forse essere nuovo per molti di noi: si trova dietro la testa e comunica con la base della colonna vertebrale.
Siete entrati nello spettro della luce visibile attraverso il Rosso, e ne uscite attraverso il Viola dirigendovi verso l'Ultravioletto (Uvi) che diventa più freddo. Il chakra corrispondente si colloca sul cuoio capelluto.
Andando sul Bianco (B) non siete più collegati al vostro corpo fisico. Come il Nero risuona appena sotto i piedi, così il Bianco è situato un po' al di sopra della testa. Si contano così, dal Nero al Bianco, undici chakra anziché i sette chakra abituali. Ne manca uno per arrivare al dodicesimo: è il V- (Verde-), il centro della zona "proibita" radioattiva.
Esso si colloca all'opposto del chakra V+ (Verde+), e cioè sulla schiena per gli uomini e al centro del petto per le donne. Riposizionate l'ansa sul Verde+, posizione neutra del vostro pendolo, e fate una pausa.
La Zona "Proibita": il Verde- dall'Alpha all'Omega
I piccoli dodici punti definiti dalle lettere greche rappresentano le frequenze che possono essere rilevate o emesse con il Pendolo Universale PU6. Poiché il corpo umano è sensibile a queste frequenze, gli possiamo inviare, modulandole, diverse informazioni.
Per i campi di azione di queste frequenze rinviamo alla tabella già indicata in altre pagine. Daremo qui qualche informazione supplementare.
Alfa è generata da accidenti geologici o da reticoli come la rete di Hartmann o il reticolo diagonale di Curry.
Beta indica delle vene d'acqua sotterranee.
Così, nel corpo di chi è soggetto a queste radiazioni geopatiche provenienti dal sottosuolo (o sul suo testimone) rileverete le radiazioni Alfa o Beta.
Oltre alla necessità di sottrarre questi soggetti all'influenza della zona geopatogena, occorrerà liberarli da tali frequenze portanti, accumulate nel loro organismo. Rinviatele alla Terra Madre e colmate il vuoto lasciato con del Verde+.
Una terza frequenza portante molto nota è quella di Ro, che è responsabile della tubercolosi e che ama inoltre trasportare l'elettromagnetismo.
Tutte le altre frequenze di questo intervallo radioattivo, se vengono trovate su qualcuno, devono essere trattate come Alfa e Beta.
In linea generale le radiazioni Verde- dello spettro EM (ElettroMagnetico) possono passare attraverso qualunque materiale e attraverso qualunque spessore, hanno delle proprietà disidratanti (come le piramidi), possono trasportare germi, virus e batteri nel nostro corpo, ma possono anche essere di grande aiuto per eliminarli.
Ecco perché non bisogna mai lasciare l'ansa del pendolo in una di queste posizioni, perché il Pendolo Universale PU6 emette costantemente la frequenza sulla quale è regolato: vi sentirete male senza sapere il perché.
E' anche possibile iniziare con la frequenza Verde- per effettuare un trattamento preliminare prima di entrare nel dettaglio del trattamento con le frequenze dall'Alfa all'Omega.
Lavorando con queste frequenze sarete sempre più ricettivi, perché questa zona è una porta che si schiude su altre dimensioni…
Dopo ogni lavoro, non dimenticate mai di saturarvi nuovamente con il Verde+ per evitare qualunque
contaminazione del vostro sistema elettromagnetico.
Una buona protezione consisterà nel crearsi uno spesso strato di magnetismo, che potremo generare utilizzando il Meridiano Magnetico (vedi prossimo capitolo).
Il Meridiano Magnetico (M) e il Meridiano Elettrico (E)
Come  al solito, la vostra ansa è sulla posizione Verde+. Questo è il punto  in cui il Meridiano Magnetico (linea blu) taglia l'Equatore  Elettromagnetico (linea bianca).
Fate scivolare il nodo del  cordoncino di sospensione lungo l'ansa fino a R (Rosso) magnetico,  impugnate il cordoncino all'altezza della seconda tacca e verificate se  voi o la persona trattata mancate di Rosso magnetico.
Saturatevi di questa frequenza come spiegato nel capitolo sull'equatore elettromagnetico.
Continuate  nello stesso modo con l'Arancione (O), il Giallo (J), il Verde+ (V+),  il Blu (Bl), l'Indaco (I), fino a raggiungere il Vi (Viola).
Ora dovrete ruotare l'ansa di 180°, per continuare con l'Uvi (Ultravioletto), il Bianco (B), entrare nel Verde- (V-) magnetico che è una frequenza di guarigione, all'opposto del Verde- elettrico che è una frequenza nociva.
Verificando con un aurametro potrete constatare che le energie mal collocate vengono riequilibrate all'interno dell'aura.
Quando avrete terminato con il Meridiano Magnetico, potrete continuare a lavorare con il Meridiano Elettrico.
La  persona trattata non dovrà indossare alcun oggetto metallico, come  braccialetti, collane o simili, quando subisce un trattamento elettrico.
Impugnando  il cordoncino di sospensione a livello della prima tacca (quella più  vicina all'ansa), ruotate l'ansa sul Rosso, vale a dire nel punto in cui  il Meridiano Elettrico taglia l'Equatore Elettromagnetico. Spostate il  nodo del cordone lungo l'ansa su ogni frequenza, fino al Verde+.
Una volta arrivati al Verde+, ruotate l'ansa di 180°, poi discendete, passando attraverso tutte le frequenze, fino al Verde-. A questo punto ruotate di nuovo l'ansa di 180° in modo da tornare sul Rosso.
Eccovi  arrivati al termine della vostra esplorazione. Avete utilizzato tre  forme di energia (elettromagnetica, magnetica ed elettrica), che si  trovano all'interno e all'esterno del corpo, e che vi hanno permesso di  riequilibrarvi e di riarmonizzarvi.
Questa pratica può essere ripetuta ogni volta che ne sentite il bisogno.

Liberamente tratto e tradotto da "Le Pendule Universel PU-6"
di Bernd Schafer - André de Bélizal - Léon Chaumery - P.A. Morel.

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