I pendoli ebraici - Il Cielo di Nut

Vai ai contenuti

Menu principale:

I pendoli ebraici

Radiestesia

I pendoli ebraici sono particolari pendoli radiestesici che consentono di rilevare la specifica vibrazione di un oggetto, di un luogo, di una persona o di una forma. Sono costituiti da un cilindro in legno sul quale è incisa o scritta una lettera o una parola in caratteri ebraici. La lingua ebraica (l'ebraico quadrato biblico, quello senza punteggiatura massoretica) ha la proprietà di emettere esattamente la vibrazione di ciò che significa.
L'alfabeto ebraico è costituito da 22 fonemi che hanno ciascuno una corrispondenza numerica nell'Alephbet (alfabeto). A questi 22 fonemi si aggiungono ulteriori 5 simboli che hanno un'identica pronuncia ma che vengono scritti in maniera diversa e che sono utilizzati quando la loro posizione occupa l'ultima lettera della parola.
Il cordoncino di sospensione di questi pendoli passa da una parte all'altra del pendolo, sull'asse verticale, per cui consente di impugnare il pendolo con il carattere "dritto" (come nel caso della figura a lato che rappresenta la shin) o rovesciato. Il pendolo sospeso sull'oggetto che si sta analizzando o sul suo testimone, quando rileva una risonanza reagisce iniziando a ruotare e, a seconda dell'orientamento del carattere o della parola (dritto o rovesciato), fornisce indicazioni diverse. I pendoli ebraici sono utilizzati nella radiestesia "fisica" (o fisica microvibratoria).
Essi sono essenziali per determinare l'emissione di forma di alcune particolari vibrazioni, non individuabili in altro modo. Ad esempio, per sapere se una forma emette a livello spirituale (oltre che "fisico") è indispensabile fare un'analisi con il pendolo ebraico "ruach".

Ecco alcune parole ebraiche utilizzabili sui pendoli specializzati per individuare emissioni particolari. Viene inoltre indicato il valore numerico della parola sulla base dell'alfabeto ebraico.

livello spirituale

ruach
pronuncia: ruah
200 6 8

livello vitale

L N Ph Sh cH Y H
pronuncia: La Nèfesh Chaiiah
'30 50 80 300 8 10 5

livello fisico

H hA R Ts
pronuncia: Haaretz (la terra)
5 1 200 900

magia

kesem
100 60 40

nodo di vita

ch Y (= vivente maschile) 8 10
ch Y Y M (Chaim = vite)

Esistono forme che emettono simultaneamente sui tre livelli (spirituale, vitale e fisico), e sono tutte depolarizzate (cioè sono prive di un lato + e un lato - come la maggior parte delle cose e delle persone che esistono sul nostro pianeta). Queste forme fanno girare i pendoli specializzati “magia”, “necromanzia” etc., e sono pericolose perché ricettive e quindi influenzabili da volontà esterne, coscienti oppure no, che arrivano dal livello “spirituale” e che possono modificare le proprietà degli altri due livelli. Sono forme incomplete con un “vuoto” da colmare.
Molte figure e simboli tradizionali (ad esempio parecchi ideogrammi e le stesse statue dell'isola di Pasqua) emettono in R W Ch, cioè sul livello spirituale, e non sempre questa emissione è benefica, anzi.

Un grazie sincero ad Aviv per la sua consulenza in ebraico.

Se dunque abbiamo a che fare, o troviamo in casa, qualche oggetto (statue, monili, soprammobili etc.) che fa reagire un pendolo ebraico Magia, Necromanzia o Shin a rovescio, la cosa migliore che possiamo fare è LIBERARCENE. Se non è possibile, dobbiamo almeno cercare di eliminare la sua emissione a livello spirituale, restituendo all'oggetto in questione la sua normale polarità.

In che modo?

Tracciando su di esso due rette perpendicolari, cioè una CROCE, il cui centro non sempre coincide con il centro geometrico della forma ma deve essere ricercato caso per caso. Generalmente questo punto emette il "nodo di vita" (quindi farà girare sulla sua verticale il pendolo ebraico specializzato con sopra il simbolo corrispondente - vedi tabella).
Il fatto che il simbolo della CROCE abbia una sua efficacia concreta e reale (ridona una polarità normale, verificabile con il pendolo) contro le emissioni "non fisiche" e potenzialmente pericolose ci porta a pensare che la tradizione, che da sempre lo considera il simbolo protettivo più potente, abbia le sue basi su cognizioni tutt'altro che puramente simboliche...

bibliografia: "Manuale di Radiestesia - conoscere e gestire le onde di forma" di Jean De La Foye, ediz. Mediterranee

© 2009 Il Cielo di Nut. Tutti i diritti riservati.
E' vietato riprodurre il contenuto di questo sito senza autorizzazione.

Trova i migliori libri di Radiestesia su

 
Torna ai contenuti | Torna al menu