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Pendolo Universale PU6: analisi e correzione ambientale

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Studio delle onde nocive e benefiche di un luogo su una mappa
Se desiderate studiare la situazione tellurica di un luogo in particolare, potete utilizzare il Pendolo Universale per realizzare uno studio su mappa.

Ciascuno di noi, con un po' di perseveranza, può scoprire il proprio ambiente vibratorio, che ha un'influenza certa sul nostro comportamento e sul nostro stato di salute. Se la natura ci ha dotato di questa sensibilità per rilevare, anche a distanza, l'ambiente vibratorio che può aggredirci è perché si tratta di un istinto di sopravvivenza che abbiamo il dovere di sviluppare.
Possiamo anche rilevare sulla piantina il punto di neutralizzazione dove è più opportuno collocare i dispositivi per correggere l'ambiente. Qualsiasi ambiente, per quanto perturbato, ha sempre un punto di correzione e di riarmonizzazione. Ad oggi la nostra sensibilità rimane il miglior mezzo per rilevare le vibrazioni nocive, meglio ancora se con il supporto di uno strumento adeguato. Ogni organismo vivente reagisce infatti a questa informazione elettromagnetica terrestre. Queste informazioni si traducono con dei valori espressi dai colori elettrici e/o magnetici del pendolo Universale.

EMISSIONI NOCIVE
Procuriamoci una piantina catastale (scala 1:2000) del luogo che vogliamo analizzare, una punta cercatrice (va bene qualsiasi bastoncino con una punta, anche una matita) e delle matite colorate.
Regoliamo il Pendolo Universale sulla vibrazione-colore da ricercare, ad esempio il V-E. Ricordiamo che dopo qualsiasi analisi eseguita con il pendolo impostato sulle vibrazioni elettriche è bene concludere la seduta con un "bagno" di vibrazioni magnetiche per compensare l'inevitabile accumulo di energie elettriche nocive.
Tocchiamo con la punta cercatrice impugnata nella mano sinistra il primo punto che vogliamo analizzare, tenendo il pendolo nella mano destra tenuto sulla "tacca" del cordoncino corrispondente al meridiano elettrico (il contrario per i mancini).
Muoviamo la punta cercatrice sulla mappa fino a quando il pendolo reagisce. Segneremo allora sulla mappa il punto trovato con il colore corrispondente (possiamo stabilire un nostro codice). Generalmente si troveranno delle traiettorie, dei percorsi, contrassegnati dalla medesima vibrazione-colore.
Terminato con la prima vibrazione-colore, impostiamo il pendolo su quella successiva, e così via fino a quando non avremo catalogato ed "etichettato" tutta la zona di nostro interesse. Le principali vibrazioni nocive da ricercare sono l'Ultravioletto Elettrico, il Verde Negativo Elettrico e il Nero Elettrico.

L'Ultravioletto Elettrico è una vibrazione indotta dagli apparati di messa a terra del neutro elettrico in certi luoghi; la larghezza delle linee va da 1 a 5 metri.

Il Verde Negativo Elettrico è la vibrazione tellurica di certe faglie naturali; fa parte del campo magnetico terrestre ed è un'onda anti-vita con larghezza da 1 a 10 metri.

Il Nero Elettrico è una vibrazione indotta principalmente dalla messa a terra delle installazioni per la telefonia mobile o dall'impianto di apparati eolici su faglie telluriche molto perturbanti. Queste onde destabilizzano gli esseri viventi.
Si manifesta in fasce di larghezza da 20 a 100 metri. Per questo motivo il NE può essere rilevato su mappa più facilmente delle altre vibrazioni. Il Nero Elettrico corrisponde ad un campo d'onda di torsione sinistra.

Naturalmente lo stesso procedimento può essere applicato sulla piantina del nostro appartamento, della nostra camera da letto, del nostro luogo di lavoro. E' anche possibile disegnare da sé una planimetria, anche approssimata, degli ambienti di nostro interesse. E' chiaro però che maggiore è la precisione e maggiore sarà l'attendibilità della nostra analisi. Potremo anche aggiungere sulla mappa l'indirizzo, il nome di chi ci abita, il piano a cui si trova l'ambiente etc.
L'elenco delle vibrazioni riportate in tabella non è naturalmente esaustivo, e potrebbero esserci anche vibrazioni di cui non è possibile conoscere l'origine. Consigliamo quindi un'analisi completa, con tutte le vibrazioni elettriche.

CORREZIONE

Cosa fare se troviamo un punto potenzialmente pericoloso che cade proprio in una zona di lunga permanenza?
La prima cosa da fare è irradiare, sempre su mappa e indicando con precisione il punto da trattare, con la corrispondente emissione magnetica. Si otterrà una buona correzione, anche se non definitiva, per cui di tanto in tanto occorrerà procedere ad una nuova verifica ed eventualmente irradiare di nuovo con l'emissione magnetica correttiva.

EMISSIONI BENEFICHE

Naturalmente è bene ricercare anche le vibrazioni benefiche, quelle magnetiche, per trovare ad esempio la migliore localizzazione di una costruzione, di un letto, della poltrona per guardare la TV...
Si ricomincerà quindi nello stesso modo impostando questa volta il Pendolo sui colori magnetici e impugnando il cordoncino sulla tacca corrispondente. Andranno ricercati in particolare il Verde Positivo Magnetico, il Bianco Magnetico e il Blu Magnetico.
I megaliti (menhir e dolmen) sono generalmente collocati su punti di emissione V+.

Il Verde Positivo fa parte del reticolo elettromagnetico terrestre. E' bene collocare le costruzioni nei punti in cui è presente. La sua larghezza va da 1 a 4 metri, e può quindi essere agevolmente rilevato sulle mappe catastali.

Il Bianco Magnetico consente di scoprire i passaggi di acqua nel sottosuolo, stabilendo le aree delle sorgenti e i punti adatti alla trivellazione.

Il Blu Magnetico è molto favorevole agli esseri viventi. I punti caratterizzati da un'emissione BluM sono quelli più adatti per la collocazione dei dispositivi di correzione d'ambiente, consentendo persino di invertire un campo di onde di torsione. Ci si serve proprio di questi punti per neutralizzare le onde nocive.

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